Oltre la macchia. Incisioni di Giovanni Fattori

Inaugura al Museo della Grafica la mostra a cura di Vincenzo Farinella e Alessandro Tosi

Sabato 15 ottobre 2022, alle ore 18:00 presso il Museo della Grafica – Palazzo Lanfranchi di Pisa (Lungarno Galileo Galilei 9), si terrà l’inaugurazione della mostra “Oltre la macchia. Incisioni di Giovanni Fattori”, curata da Vincenzo Farinella e Alessandro Tosi (Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere – Università di Pisa).

La mostra si articola in un percorso espositivo che permette di ammirare una selezione di trenta delle più suggestive acqueforti realizzate dall’artista livornese e sarà visitabile negli orari di apertura del Museo fino al 26 febbraio 2023.

Oltre la macchia

Nel 1883 Giovanni Fattori, ormai lontano dalla gloriosa stagione della “macchia”, inaugura pubblicamente la propria attività di incisore con la grande lastra della Carica di cavalleria. Da questo momento, per un quarto di secolo, si distende la straordinaria produzione grafica che impegna in modo sempre più appassionato il grande artista livornese: si tratta di un impressionante corpus di oltre duecento acqueforti, in grado di collocare Fattori ai vertici assoluti della storia della grafica europea.

I soggetti proposti nelle acqueforti toccano praticamente tutti i temi e i generi in cui si era distesa la creatività pittorica fattoriana: le strade assolate, percorse da solitari soldati a cavallo, il primigenio paesaggio maremmano, i deserti sentieri di campagna, dove i contadini tornano stancamente dal lavoro, il mondo degli umili ma nobilissimi animali agresti, la vita dei campi, incarnata nelle monumentali figure di boscaiole e gabbrigiane fissate in pose di primordiale monumentalità, il mondo dei vinti e degli emarginati, rappresentati con totale condivisione per la grama esistenza delle classi subalterne.

Solo dopo la morte di Fattori ci si cominciò a rendere conto che, se Fattori era stato grande nella pittura, doveva essere considerato sommo nell’incisione: nel 1984 Roberto Tasi poteva così affermare che “ci accorgiamo allora che questa impresa grafica è l’episodio più potente, moderno e originale di tutto l’Ottocento italiano, degno di una competizione e di una collocazione europee”.

Le trenta acqueforti esposte, conservate presso il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi e parte della splendida raccolta di Sebastiano Timpanaro, storico della scienza e collezionista d’arte, sono in grado di suggerire al visitatore i motivi per cui i più grandi incisori italiani del Novecento hanno amato, studiato e liberamente rievocato nelle loro opere le infinite suggestioni trasmesse dalle mirabili incisioni fattoriane.


Informazioni e contatti

Museo della Grafica

Tel.: (+39) 050 2216060

email: museodellagrafica@adm.unipi.it

sito: www.museodellagrafica.sma.unipi.it

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