La ricerca archeologica nel Vicino Oriente come strumento per l’affermazione del Mare nostrum dell’ltalia fascista

Mercoledì 30 marzo 2022 alle 10:15 presso la Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium dell’Università di Pisa (Piazza San Paolo all’Orto 20, Pisa) e online su Teams, il Dott. Stefano Anastasio (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le Province di Pistoia e Prato), terrà il seminario dal titolo “La ricerca archeologica nel Vicino Oriente come strumento per l’affermazione del Mare nostrum dell’Italia fascista”.

Seminario interdisciplinare di archeologia e storia del Vicino Oriente e dell’Africa Settentrionale (Corsi di Archeologia del Vicino Oriente, Storia dei paesi islamici, Storia del Vicino Oriente):
L’archeologia vista nella sua funzione di strumento del regime fascista per affermare la politica italiana nel Mediterraneo, con spedizioni mirate a creare sorte di ‘avamposti’ nei territori dell’ex impero ottomano. Una rassegna delle missioni svolte in Asia Minore, Transgiordania e Mesopotamia mostra analogie ma anche differenze nei risultati, legate agli specifici contesti e alle personalità dei protagonisti delle ricerche. In tutti i casi l’analisi delle fonti di archivio permette di ricostruire tappe importanti della storia dell’orientalistica italiana, e consente il recupero di informazioni fondamentali per la tutela, il restauro e la conservazione di un patrimonio culturale tanto importante quanto minacciato dagli eventi degli ultimi anni.

Coordinano e moderano l’incontro
Anacleto D’Agostino, Arturo Marzano, Renata Pepicelli
(Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere – Università di Pisa)

Tutti gli interessati potranno seguire il seminario online su piattaforma Teams, collegandosi al link: https://www.cfs.unipi.it/c/220330-vicino-oriente.

Locandina Seminario Anastasio

Informazioni e contatti

Anacleto D’Agostinoanacleto.dagostino@unipi.it

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