A Pisa si studia l’archeologia del terzo millennio, tra cyberarchaeology e neuroarchaeology

Gli studenti di Egittologia a lezione con il Professor Maurizio Forte della Duke University

Il tema dell’archeologia del terzo millennio si interfaccia integralmente con quello delle tecnologie digitali ma soprattutto di una nuova fenomenologia della conoscenza. A Pisa, nell’ambito del ciclo di seminari “Introduzione all’archeologia digitale: un viaggio fra cyberarchaeology e neuroarchaeology” tenuto dal prof. Maurizio Forte della Duke University per il corso di Egittologia II della prof.ssa Marilina Betrò ma aperto anche a studenti di altri insegnamenti e dottorandi, si discutono temi di ricerca molto importanti per il futuro accademico e professionale della disciplina: dalla cyberarchaeology alla neuroarchaeology, al telerilevamento e ai sistemi smart di fotogrammetria digitale. Un viaggio che ci porta ad indagare il futuro dei musei e delle collezioni, delle nuove metodologie di indagine sul campo e le nuove frontiere della neuroestetica.

Dopo una prima lezione di introduzione teorica il 21 marzo, nella giornata di martedì 22 marzo, secondo incontro del seminario, gli studenti del Corso di Laurea magistrale in Orientalistica del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere hanno lavorato insieme al Prof. Forte all’interno delle sale della Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium dell’Università di Pisa, sperimentando software e applicazioni per realizzare ricostruzioni 3d tramite rilievo fotogrammetrico. Con la sua collezione di statue e manufatti in gesso, la Gipsoteca è stata la cornice perfetta per coniugare la parte teorica e l’esercitazione pratica del seminario, grazie alla disponibilità della direzione e dei suoi tecnici.

La prossima lezione sul campo del seminario è in programma per lunedì 4 aprile, dalle 15:00 alle 18:00, e porterà Maurizio Forte e gli studenti di Egittologia II della prof.ssa Marilina Betrò e gli altri iscritti ai seminari al Museo delle Navi antiche di Pisa, che ha reso disponibili i suoi spazi grazie alla cortese collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Pisa e Livorno e alla disponibilità del dott. Andrea Camilli, funzionario della Soprintendenza.

Maurizio Forte, attualmente Visiting Professor nel programma Visiting Fellows del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, cofinanziato dall’Università di Pisa, è William and Sue Gross Professor of Classical Studies Art, Art History, and Visual Studies presso la Duke University e presso il medesimo istituto ha fondato DIG@Lab.
È stato Professor of World Heritage all’Università della California e Direttore del Virtual Heritage Lab.
È stato capo di ricerca presso il CNR per il progetto “Virtual Heritage: integrated digital technologies for knowledge and communication of cultural heritage through virtual reality systems”, Senior Scientist presso CNR-ITABC e ha insegnato “Virtual Environments for Cultural Heritage” nel “Master of Science in Communication Technology-Enhanced Communication for Cultural Heritage” dell’Università di Lugano.
Si è laureato in Storia antica e ha conseguito Diploma di Specializzazione in Archeologia presso l’Università di Bologna e ha ottenuto il titolo di Dottore di ricerca in Archeologia presso La Sapienza Università di Roma. Ha inoltre diretto e coordinato diverse campagne di scavo archeologico e progetti di ricerca in Italia ma anche in Etiopia, Egitto, Siria, Kazakistan, Perù, Cina, Oman, India, Honduras, Turchia, Stati Uniti e Messico. Dal 2010 è il Direttore del 3D-Digging project di Çatalhöyük e dal 2014 dirige Vulci 3000 Project. I suoi principali temi di ricerca sono: archeologia digitale, archeologia etrusca e preromana, archeologia classica e neuro-archeologia. 

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