Storia moderna – Le voci degli emarginati. Ripensare una storia sociale di età moderna, tra locale e globale

Incontro nell’ambito dei Martedì dei dottorandi e delle dottorande

Per i “Martedì dei dottorandi e delle dottorande” – edizione 2023, martedì 14 marzo 2023, dalle 15:00 alle 19:00, si terrà l’appuntamento dedicato al tema “Storia moderna – Le voci degli emarginati. Ripensare una storia sociale di età moderna, tra locale e globale”.

Gente comune e Storia moderna

Se pensato a partire da nuove prospettive, nuovi problemi storiografici e nuovi approcci metodologici, il tema “gente comune” è capace di aprire orizzonti interessanti e originali per la ricerca storica. Sono molte le possibilità analitiche offerte da una storiografia che cerca il punto di vista “dal basso”, dei marginali, dei cosiddetti outsiders, anziché quello proprio delle élites che detengono il potere.

Come trasformare l’esperienza vissuta in riflessione storica? Come ricostruire il flusso degli eventi e quale prospettiva adottare? Il punto di vista della “gente comune”, del popolo, appare certamente come il più genuino, ma è difficilmente ricostruibile. Le fonti dirette scarseggiano, soprattutto per i secoli più remoti; il problema della mancanza di una voce autonoma propria della gente comune è evidente, giacché essa si manifesta a noi principalmente attraverso il filtro dei ceti dominanti (il giudice di tribunale, l’inquisitore, qualsiasi altra realtà statale che costituisce e personifica i luoghi del potere).

L’incontro tra storia e scienze sociali ha dato nuovo impulso allo sviluppo di storiografie capaci di formulare – al di là della narrazione degli eventi – spunti e domande per l’approccio a temi di tal genere. E in questo processo di ricostruzione, la storia moderna si è dimostrata terreno fertile per lo sviluppo di indagini rivolte alla “gente comune”. Gli studi sull’Età Moderna tendono a più vasti orizzonti e, al contempo, manifestano un certo disagio nei confronti di confini rigidamente stabiliti. Così, sullo scaffale delle risorse storiografiche a disposizione degli studiosi, emergono prospettive come, per fare un esempio, la storia globale o la storia connessa (Storia globale. Un’introduzioneC. Sebastian, trad. Nicola Camilleri, Roma, Carocci Editore, 2015).

A una rinnovata ampiezza di orizzonti si accompagnano posizioni maggiormente inclini e impegnate nello sforzo di trovare protagonisti inediti. All’interno di un mondo dai confini più fluidi, le fondamenta dell’eurocentrismo sono state scosse dalla moltiplicazione delle voci, sia quelle degli agenti storici che quelle di chi racconta la loro storia. A questo punto sono liberi di entrare in scena, tra gli altri, gli studi legati alla decolonizzazione, al post-colonialismo ed alla subalternità e tali iniziano a incidere profondamente sulla scrittura della storia (Can the Subaltern SpeakS. Gayatri Chakravorty, in. Colonial Discourse and Post-Colonial Theory. A reader, New York, Routledge, 2013).

Negli orizzonti ampliati della Storia Moderna, una moltitudine di attori mai ascoltati conquista il ruolo di protagonista, in precedenza riservato a principi, regnanti, a tutti coloro che tenevano salde tra le mani le redini del potere. Le azioni di marinai, artigiani, contadini, condannati, schiavi, così come le donne e le minoranze religiose, danno carne e ossa ad una storia restituita ai suoi protagonisti silenziosi.

Sotto la moderazione di Matteo Giuli, parteciperanno in qualità di relatori: Lùcio De Sousa, il cui intervento proverà a dare voce alle prime donne cinesi e giapponesi in Europa; Piergabriele Mancuso, che invece ci parlerà delle strategie finanziarie che sottostavano alla politica di segregazione degli ebrei portando ad esempio il caso del ghetto di Firenze; Federica Morelli, il cui intervento verterà invece sul mondo della schiavitù atlantica e sulle voci degli schiavi; e Alessandro Lo Bartolo, che ci parlerà del punto di vista della gente comune nei tribunali fiorentini d’età moderna.

Programma

Prof. Matteo Giuli, Università di Pisa
Introduzione e saluti

Prof. Lùcio De Sousa, Tokyo University of Foreign Studies
Marginalized voices of Jacinta de Sa and Vitoria Diaz: the cases of the first known, Japanese and Chinese women to live in Europe

Prof.ssa Federica Morelli, Università di Torino
Voci di schiave e di schiavi. Una storia dal basso delle rivoluzioni atlantiche

Dott. Alessandro Lo Bartolo, Università di Pisa
Gente “comune” e procedure “speciali” nei tribunali fiorentini in età moderna

Dott. Piergabriele Mancuso, Medici Archive Project di Firenze
Tattiche e strategie finanziarie nella politica di segregazione: il Ghetto di Firenze, un caso esemplare

L’incontro si terrà a Pisa in modalità mista, in presenza presso la GIARA – Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium dell’Università di Pisa (Piazza San Paolo all’Orto 20, Pisa) e online su piattaforma MS Teams.

Il link e le informazioni per la partecipazione da remoto, verranno forniti contattando l’indirizzo e-mail: martedideidottorandi.cfs@gmail.com.


Informazioni e contatti

martedideidottorandi.cfs@gmail.com

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