La costola storta. Testi e pretesti della misoginia tra i musulmani

Presentazione del libro di Marisa Iannucci

Giovedì 17 novembre 2022, alle ore 14:15 nell’aula PAO D2 di Palazzo Carità (via Pasquale Paoli 15, Pisa), si terrà la presentazione del libro di Marisa Iannucci “La costola storta. Testi e pretesti della misoginia tra i musulmani” (Giorgio Pozzi Editore 2022).

Presenterà il volume la prof.ssa Renata Pepicelli (Università di Pisa), in dialogo con l’autrice.

Marisa Iannucci (1971) è studiosa dell’Islam e attivista per i diritti umani. È presidente dell’associazione Life Onlus e coordinatrice del gruppo di ricerca Insān. Collabora a riviste di scienze politiche e sociali, ha scritto documentari sociali (MGF, 2016; Sfiorarsi, 2018) e ha pubblicato contributi in volumi collettivi, tra cui Femminismi musulmani (Fernandel, 2014) e Dall’Islam in Europa all’Islam europeo (Carocci, 2018). È autrice di Gender Jihād. Storia, testi e interpretazioni nei femminismi mulsulmani (Società Editrice «Il Ponte Vecchio», 2013). Per Giorgio Pozzi Editore ha già pubblicato Contro l’Isis. Le fātwa delle autorità religiose musulmane contro il califfato di Al-Baghdādī (2016), La ragione islamica. Rinnovamento e riforma del pensiero politico islamico a partire dall’opera di Mohammed ʿĀbid al-Jābrī (2017), Sulle donne musulmane. Scritti di Mohammed al-Ghazālī as-Saqqa (2018) e Memorie dal carcere. Leadership femminile e islamismo in Giorni della mia vita di Zaynab al-Ghazali.

La costola storta

Misoginia, sessismo e violenze contro le donne sono presenti in tutte le società e le culture, quali che siano le religioni, i sistemi sociali e politici. Il mondo è strutturato gerarchicamente, il dominio dell’uomo sulla donna è la regola, e si manifesta in modi diversi, più o meno evidenti. Che sia un problema presente e urgente anche nelle società a maggioranza musulmana è un dato di cui bisogna prendere atto, così come è necessario capirne le cause per contrastarlo.
Questo lavoro si concentra sui testi e sugli autori che hanno fatto la storia dell’Islam, a partire da alcune, inevitabili domande: l’Islam ha un ruolo nella misoginia diffusa nelle società musulmane? Questa misoginia proviene dai testi sacri oppure dall’elaborazione sapienziale della religione che si è sviluppata in seguito alla predicazione del profeta Muhammad? Perché le società musulmane recepiscono con tanta lentezza le istanze dei movimenti delle donne, movimenti che da molto tempo sono attivi nei paesi a maggioranza musulmana così come in Occidente?
Marisa Iannucci si sofferma sulle parole delle tradizioni profetiche e degli esegeti del Corano, che hanno diffuso nei secoli un sessismo talora violento nelle società musulmane, purtroppo ancora presente. Storicizzando e contestualizzando la produzione esegetica, l’autrice propone una lettura contemporanea femminista, contestando le interpretazioni sessiste dei testi ed evidenziando il messaggio di giustizia e di equità intrinseco al Corano.

Il libro sul sito dell’editore


Informazioni e contatti

renata.pepicelli@unipi.it

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