Il professor Fabris nel board di esperti per l’attuazione della legge sull’educazione civica

Il gruppo supporterà le attività del Comitato tecnico-scientifico del Ministero dell’Istruzione e lo stesso ministro Bianchi

Il professor Adriano Fabris, ordinario di Filosofia morale all’Università di Pisa, è stato nominato nel board di esperti che supporterà il Comitato tecnico-scientifico del Ministero dell’istruzione per l’attuazione della legge 92/2019, sull’introduzione dell’educazione civica nell’insegnamento scolastico, e delle successive Linee guida. In particolare, il gruppo di esperti si coordinerà con il Comitato tecnico-scientifico per formulare al ministro Patrizio Bianchi proposte, progetti, piani e programmi anche di natura formativa rivolti ai docenti. Parteciperà inoltre alla stesura della relazione da presentare alle Camere sulle ore di insegnamento dedicate all’educazione civica e all’indizione di un concorso nazionale per la valorizzazione delle migliori esperienze in materia.

Il board, che potrà restare in carica non oltre l’agosto del 2023, è formato da sei docenti universitari con alta qualificazione ed esperienza nel campo della didattica e della formazione e sarà coordinato dal professor Alessandro Pajno, presidente emerito del Consiglio di Stato.

Il professor Adriano Fabris, nato a Venezia nel 1958, ha studiato Filosofia nelle Università di Pisa, dove si è laureato con il professor Vittorio Sainati, Genova, Mannheim, Heidelberg e Freiburg. Ordinario di Filosofia morale, insegna anche Etica della comunicazione e Filosofia delle religioni al Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere ed è presidente del corso di laurea in Discipline dello spettacolo e della comunicazione. Sempre all’Università di Pisa è direttore del C.I.Co., il Centro Interdisciplinare di ricerche e di servizi sulla Comunicazione. Il professor Fabris dirige la rivista “Teoria”, la collana “Philosophica”, serie rossa, e “Etiche speciali”. Le sue aree di ricerca spaziano dall’etica alla filosofia delle religioni, dalle etiche applicate e in particolare l’etica della comunicazione e l’etica delle nuove tecnologie fino all’ermeneutica filosofica. È presidente della Società Italiana di Filosofia morale.

Fonte: Università di Pisa

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