Festival delle Geografie 2022

La sesta edizione torna in presenza a Levanto con incontri, seminari e tavole rotonde

Dall’8 al 10 aprile, presso l’Auditorium dell’Ospitalia del Mare di Levanto (SP) si terrà la sesta edizione del Festival delle Geografie, evento ideato da Officine del Levante e Laura Canale, organizzato con il patrocinio delle Università di Pisa e di Genova e con il coinvolgimento dell’Associazione dei Geografi Italiani (AGeI), dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG), della Regione Liguria, del Comune di Levanto, del CAI e del FAI della Spezia.

La sesta edizione prevede un fitto programma di seminari, interventi e tavole rotonde con l’obiettivo della disseminazione culturale e della formazione didattica, che vedranno il coinvolgimento dell’Università di Pisa e dei docenti del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere Paola Zamperlin e Paolo Macchia, membro del Comitato Scientifico del Festival.

In apertura del Festival si terrà anche la presentazione del volume tratto dalla precedente edizione “Dialoghi intorno alle Geografie. Esperienze, linguaggi, narrazioni dal Festival delle Geografie di Levanto 2021”, curato da Sergio Giudici e Paolo Macchia e pubblicato dalla Pisa University Press.

Dialoghi intorno alle Geografie

Dialoghi intorno alle Geografie. Detto al plurale perché non esiste una sola geografia ma molte! Da una variegata complessità discende, infatti, la forza della disciplina e ampio è il suo discorso. La globalità non è solo quella del nostro pianeta ma soprattutto quella del pensiero che la Geografia alimenta. La Geografia è, infatti, antidoto al provincialismo e indica la prospettiva pedagogica che dalla “piattezza” apparente del circostante educa alla sfericità del globale, a narrare le vicende territoriali e riconoscere i legami tra passato e futuro.
I saggi di questo volume testimoniano questa vitalità e come si è espressa al Festival delle Geografie di Levanto del 2021: oltre ai geografi, gli autori coinvolti provengono da settori diversi e insieme svelano le tante Geografie possibili. La prima sezione è dedicata alla didattica, declinata nelle sue varie forme ed esperienze; la seconda mostra come l’escursionismo, il teatro e l’archeologia diventano strumenti che illuminano il territorio; l’ultima parte discute visioni geografiche a più ampio raggio: si ripensa il gesto del cartografare, si presenta una lettura simbolica della città e, infine, si discute provocatoriamente del fare Geografia astronomica nell’epoca del terrapiattismo.

Il volume sul sito dell’editore

Programma Festival delle Geografie 2022

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